La Sertum è stata una delle case motociclistiche italiane più dinamiche e importanti, la cui vicenda iniziò a Milano nel 1922. All'epoca, Fausto Alberti decise di affiancare alla produzione meccanica di precisione, cui si dedicava da tempo, quella più ardita di progettazione e costruzione di moto. Già nel corso degli anni Trenta, la notorietà della Sertum si accrebbe rapidamente, grazie ai modelli "Batua", 175 "Utilitaria" e 250 oltre che per la produzione di motocarri e veicoli a tre ruote. Anche in ambito sportivo la fama della Sertum non tardò ad affermarsi, in particolare nelle competizioni di regolarità. Prima di chiudere i battenti già nel 1952, la Sertum fece ancora in tempo a proporre nel 1950 l'innovativa motoleggera 125, mai entrata in produzione. A raccontare questa breve quanto intensa storia, attraverso un'attenta ricostruzione dei fatti e una sistematica catalogazione dei vari modelli, supportata da rare immagini d'epoca, è la prestigiosa firma di Mario Colombo che, messa per una volta da parte l'amata Guzzi, affronta con pari passione anche quest'affascinante tema, non tralasciando utili consigli per il restauro.