1957. L’ultima Mille Miglia. Per tutti è stata quella della tragedia di Cavriana, con lo schianto della Ferrari 335 S di Alfonso de Portago e del copilota Edmund Nelson, e quelle undici vittime sull’asfalto che scrissero l’ultima pagina delle affascinanti quanto pericolose corse su strada. Ma quella del 1957 è anche stata una delle Mille Miglia più avvincenti, animata dalla lotta senza respiro fra i piloti dello “squadrone” messo insieme da Enzo Ferrari e culminata con la vittoria di Piero Taruffi che, proprio con l’alloro alla “corsa più bella del mondo”, deciderà di chiudere la sua carriera. Una corsa che viene raccontata chilometro dopo chilometro – miglio dopo miglio – attraverso le cronache della gara, ma anche le testimonianze dei protagonisti, i retroscena, le vetture, gli uomini e le donne. E straordinarie immagini inedite. Mentre sullo sfondo corrono un pezzo d’Italia e un’indimenticabile epoca dell’automobilismo.
È questa la prima di una collana di monografie che, nel corso dei prossimi anni, racconterà la cronaca di tutte le edizioni del dopoguerra, dal 1947 al 1957, della classica corsa bresciana.