Nella storia della moto gli anni ‘80 sono caratterizzati dal dominio incontrastato dei modelli giapponesi. Il progresso del Sol Levante è impressionante: fino alla fine degli anni ‘60 la produzione è rivolta solo a modelli utilitari. Poi, negli anni ‘70, la svolta con la rivoluzione delle fascinose maxi-moto: esemplari dotati di motori eccezionali ma a volte abbinati a telai inadeguati. Con gli anni ‘80 il successo è completo: motori e telai sono al top mondiale, le prestazioni sono inavvicinabili. Le moto giapponesi di questi anni si impongono sul mercato, diventano il nuovo punto di riferimento e mettono in crisi tutti gli altri costruttori. Gli schemi tecnici vedono il diffondersi del monoammortizzatore posteriore e della carenatura completa, le moto assomigliano sempre di più a modelli da competizione con la targa e le luci. Le novità proposte ai Saloni della Moto sono ogni anno ricchissime di innovazioni tecnologiche: qualcuna è di grande interesse, altre (come il turbo) passano con la rapidità di una moda. E l'interesse degli appassionati rimane sempre ai massimi livelli.
LE 10 GIAPPONESI CHE HANNO FATTO GLI ANNI '80:
Honda VFR 750 F
Honda VFR 750 R (RC 30)
Kawasaki GPz 900 R
Suzuki GSX 750 R
Suzuki RG 500 Gamma
Yamaha 1200 V-Max
Yamaha FJ 1100
Yamaha FZ 750
Yamaha FZR 1000
Yamaha RD 500 LC